mercoledì, ottobre 11, 2006

Galli che cantano

di Antonio Esposito

Quante volte, tante, troppe, sentiamo politici, esperti, manager di qualche tipo che, grazie ad un veicolo mediatico, spiegano al “popolo ignorante” le cose che il popolo non sa e che ha bisogno di sapere per comprendere il significato delle decisioni prese.
Un esempio tipico è dato dalla giustificazione delle proprie decisioni sulla base di quanto accade in altri paesi.
Siete scontenti – questo il leit motiv ricorrente – e allora sappiate che nelle altre nazioni le cose funzionano proprio così.
La cosa, di per sé assai poco edificante dato che una decisione sbagliata non diventa giusta perché è stata presa anche da altre parti, diventa addirittura inquietante quando scopri che molti di questi signori hanno al massimo visitato ma mai effettivamente vissuto (la differenza non dovrebbe loro sfuggire) nei posti che citano così di frequente.

Qual’è l’origine di questo comportamento?
Personalmente, sono arrivato a una conclusione che cercherò di spiegare, come sono solito fare con qualunque fenomeno naturale mi capiti di analizzare, con un immagine. Nel caso specifico una largamente in uso a Napoli: “Fare il Gallo sulla Munnezza (*)”.

Nessun commento: