(migliaia di Euro)
1992 -589.393
1993 -682.000
1994 -752.499
1995 -324.869
1996 -544.674
1997 -208.166
1998 -523.558
1999 -815.814
2000 -758.484
2001 -844.959
2002 -16.715
2003 -608.240
2004 -167.755
2005 -231.643
giovedì, maggio 31, 2007
mercoledì, maggio 16, 2007
I cervelli fuggiti
Riccardo Giacconi, Premio Nobel per la Fisica 2002 e "cervello in fuga" dall'Italia 1954 è nato a Genova, si è laureato a Milano ma è solo negli Stati Uniti d'America che, verso la metà degli anni '50 del XX secolo, ha avuto la possibilità di lavorare e cogliere risultati giudicati di assoluta eccellenza dalla Reale Accademia delle Scienze di Stoccolma.
Ignazio Marino, il cardiochirurgo ha lasciato Palermo per gli Stati Uniti dopo uno scontro, perduto, con la burocrazia e la politica locale.
Giovanni Bignami, fisico e direttore scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana, che nelle medesime settimane ha lasciato l'Italia per la Francia, vittima di un'interpretazione piuttosto radicale e autolesionista dello spoils system da parte della nuova maggioranza di governo.
Piero Carninci
L. Ballerini, P. Bernardini, S. Bertolo, S. Capelli, L. Ferasin, L. Floridi, A. Frabetti, G. Germano, Riccardo Giacconi, S. Giovanardi, R. Giovanelli, R. Lionello, M. Mazzotti, S. Marcora, S. Mauro, S. Mirti, E. Piazza, G. Pintucci, C. Poppi, A. Raimondo, N. Terrenato, N. Tirelli
Ignazio Marino, il cardiochirurgo ha lasciato Palermo per gli Stati Uniti dopo uno scontro, perduto, con la burocrazia e la politica locale.
Giovanni Bignami, fisico e direttore scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana, che nelle medesime settimane ha lasciato l'Italia per la Francia, vittima di un'interpretazione piuttosto radicale e autolesionista dello spoils system da parte della nuova maggioranza di governo.
Piero Carninci
L. Ballerini, P. Bernardini, S. Bertolo, S. Capelli, L. Ferasin, L. Floridi, A. Frabetti, G. Germano, Riccardo Giacconi, S. Giovanardi, R. Giovanelli, R. Lionello, M. Mazzotti, S. Marcora, S. Mauro, S. Mirti, E. Piazza, G. Pintucci, C. Poppi, A. Raimondo, N. Terrenato, N. Tirelli
lunedì, aprile 16, 2007
National Science Foundation
Nel periodo 1998 – 2001 la percentuale di PhD italiani di tutte le discipline che hanno deciso di rimanere negli Stati Uniti è stata del 49,8% a fronte del 36,5% del periodo 1990-1993
martedì, marzo 13, 2007
Fabrizio Saccomanni
Fabrizio Saccomanni, Direttore Generale della Banca d’Italia, nel corso della sua audizione nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulle istituzioni ed i processi di governo della globalizzazione condotta dalla Camera dei Deputati, ha affermato che “negli ultimi venti anni anche il mercato internazionale del knowhow si è sviluppato in misura significativa, con un aumento di circa tredici volte del valore delle royalties e delle cessioni di licenze; dapprima limitato ai paesi avanzati, oggi a tale mercato hanno accesso anche soggetti residenti nei paesi emergenti o in via di sviluppo, per una quota pari al 13 per cento. La stessa attività di produzione dell’innovazione (R&S) tende a delocalizzarsi internazionalmente; da stime dell’UNCTAD si evince che circa il 16 per cento della spesa globale del settore privato in attività di R&S viene effettuata presso consociate estere di imprese multinazionali, a fronte dell’11 per cento dieci anni fa. Questo processo ha consentito ad alcuni paesi emergenti asiatici, primi di tutti la Corea e Taiwan, di sviluppare una loro significativa capacità di innovazione.
sabato, novembre 18, 2006
Per genio e per cosa
di Andrea Lagomarsini
Dopo un grande sforzo fisico arriva sempre il momento dell’acido lattico. Il tempo necessario allo smaltimento della “stanchezza” dipende dal livello di preparazione ma la sensazione di torpore e congestione è identica per tutti. In questo periodo, quando l’eccitazione adrenalinica dei momenti della prestazione svaniscono lentamente, si tirano le somme dell’accaduto.
Durante la prestazione, sembra che tutto sia perfetto, che tutto si incastri come in un complesso puzzle fatto al primo tentativo. Tutti gli ingranaggi ruotano perfettamente e la prestazione sembra straordinaria, oltrepassi trionfante il traguardo, vinci, ma dopo arriva il momento della riflessione.
Dopo un grande sforzo fisico arriva sempre il momento dell’acido lattico. Il tempo necessario allo smaltimento della “stanchezza” dipende dal livello di preparazione ma la sensazione di torpore e congestione è identica per tutti. In questo periodo, quando l’eccitazione adrenalinica dei momenti della prestazione svaniscono lentamente, si tirano le somme dell’accaduto.
Durante la prestazione, sembra che tutto sia perfetto, che tutto si incastri come in un complesso puzzle fatto al primo tentativo. Tutti gli ingranaggi ruotano perfettamente e la prestazione sembra straordinaria, oltrepassi trionfante il traguardo, vinci, ma dopo arriva il momento della riflessione.
lunedì, ottobre 23, 2006
La scuola e la tecnica
La manifestazione di Sarzana, egregiamente organizzata dal gruppo Apai, ha esplicitato, attraverso approcci nuovi ed originali, l’esigenza, diventata ormai oggi una vera e propria emergenza, di “fare sistema” (espressione spesso abusata, ma mai come in questo contesto adatta) attorno alle strategie di rilancio dell’innovazione tecnologica e scientifica, per una indispensabile crescita di competitività del nostro paese e dell’UE nel suo complesso.
mercoledì, ottobre 18, 2006
Una palestra di sogni
di Andrea Lagomarsini
L'informatica è una sorta di magia, che nasce dentro a una persona dalla tenera età, si mescola con i pensieri e inizia piano piano a concretizzarsi solo quando si inizia a padroneggiare uno dei tanti linguaggi che io chiamo "dei sogni".
Così ho iniziato a nove anni a scrivere i miei di sogni.
Dapprima un piccolo "Ciao Mondo", che si stagliava sul mio monitor a fosfori verdi come se fosse il primo passo sulla luna del genere umano. Poi una tastiera musicale elettronica, che trasformava i tasti del pc in inascoltabili tremolii sonori. Poi ancora le cose molto strutturate e complesse che oggi mi rendono un programmatore e mi danno il pane.
Quindi una passione, un modo per concretizzare i propri pensieri, che diventa un occupazione, una professione, una ragione di vita.
L'informatica è una sorta di magia, che nasce dentro a una persona dalla tenera età, si mescola con i pensieri e inizia piano piano a concretizzarsi solo quando si inizia a padroneggiare uno dei tanti linguaggi che io chiamo "dei sogni".
Così ho iniziato a nove anni a scrivere i miei di sogni.
Dapprima un piccolo "Ciao Mondo", che si stagliava sul mio monitor a fosfori verdi come se fosse il primo passo sulla luna del genere umano. Poi una tastiera musicale elettronica, che trasformava i tasti del pc in inascoltabili tremolii sonori. Poi ancora le cose molto strutturate e complesse che oggi mi rendono un programmatore e mi danno il pane.
Quindi una passione, un modo per concretizzare i propri pensieri, che diventa un occupazione, una professione, una ragione di vita.
lunedì, ottobre 16, 2006
A Sarzana ci incontrammo
Per fatal combinazion? Niente affatto.
Grazie al lavoro e alla genialità di Andrea Lagomarsini, Marco Marchi, Laura Marchini e della Apai Band che hanno organizzato uno splendido numero zero di Tecknos, una giornata di discussioni, di dimostrazioni, di confronto intorno al tema innovazione.
A giugno 2007 il prossimo appuntamento.
Per saperne di più, contribuire con le vostre idee e le vostre proposte a questo straordinario progetto visitate il sito di Tecknos.
Per conoscere più da vicino Apai il click giusto è invece questo.
Buona navigazione.
Grazie al lavoro e alla genialità di Andrea Lagomarsini, Marco Marchi, Laura Marchini e della Apai Band che hanno organizzato uno splendido numero zero di Tecknos, una giornata di discussioni, di dimostrazioni, di confronto intorno al tema innovazione.
A giugno 2007 il prossimo appuntamento.
Per saperne di più, contribuire con le vostre idee e le vostre proposte a questo straordinario progetto visitate il sito di Tecknos.
Per conoscere più da vicino Apai il click giusto è invece questo.
Buona navigazione.
venerdì, ottobre 13, 2006
Serendipity Link
Idee in cantiere Rassegna.it
Allestire il cantiere delle idee Nòva Il Sole 24 Ore
Le nuove frontiere della genetica La Stampa Web
Per genio e per caso, again La Stampa Web
Per genio e per caso, conversazione con Piero Carninci Technology Review
Per genio e per caso La Stampa Web
Allestire il cantiere delle idee Nòva Il Sole 24 Ore
Le nuove frontiere della genetica La Stampa Web
Per genio e per caso, again La Stampa Web
Per genio e per caso, conversazione con Piero Carninci Technology Review
Per genio e per caso La Stampa Web
mercoledì, ottobre 11, 2006
Galli che cantano
di Antonio Esposito
Quante volte, tante, troppe, sentiamo politici, esperti, manager di qualche tipo che, grazie ad un veicolo mediatico, spiegano al “popolo ignorante” le cose che il popolo non sa e che ha bisogno di sapere per comprendere il significato delle decisioni prese.
Un esempio tipico è dato dalla giustificazione delle proprie decisioni sulla base di quanto accade in altri paesi.
Siete scontenti – questo il leit motiv ricorrente – e allora sappiate che nelle altre nazioni le cose funzionano proprio così.
La cosa, di per sé assai poco edificante dato che una decisione sbagliata non diventa giusta perché è stata presa anche da altre parti, diventa addirittura inquietante quando scopri che molti di questi signori hanno al massimo visitato ma mai effettivamente vissuto (la differenza non dovrebbe loro sfuggire) nei posti che citano così di frequente.
Qual’è l’origine di questo comportamento?
Personalmente, sono arrivato a una conclusione che cercherò di spiegare, come sono solito fare con qualunque fenomeno naturale mi capiti di analizzare, con un immagine. Nel caso specifico una largamente in uso a Napoli: “Fare il Gallo sulla Munnezza (*)”.
Quante volte, tante, troppe, sentiamo politici, esperti, manager di qualche tipo che, grazie ad un veicolo mediatico, spiegano al “popolo ignorante” le cose che il popolo non sa e che ha bisogno di sapere per comprendere il significato delle decisioni prese.
Un esempio tipico è dato dalla giustificazione delle proprie decisioni sulla base di quanto accade in altri paesi.
Siete scontenti – questo il leit motiv ricorrente – e allora sappiate che nelle altre nazioni le cose funzionano proprio così.
La cosa, di per sé assai poco edificante dato che una decisione sbagliata non diventa giusta perché è stata presa anche da altre parti, diventa addirittura inquietante quando scopri che molti di questi signori hanno al massimo visitato ma mai effettivamente vissuto (la differenza non dovrebbe loro sfuggire) nei posti che citano così di frequente.
Qual’è l’origine di questo comportamento?
Personalmente, sono arrivato a una conclusione che cercherò di spiegare, come sono solito fare con qualunque fenomeno naturale mi capiti di analizzare, con un immagine. Nel caso specifico una largamente in uso a Napoli: “Fare il Gallo sulla Munnezza (*)”.
martedì, ottobre 10, 2006
About RVC
Per ora due. Napoletani per caso. Quello che senza che ne abbiamo merito, o colpa, ci fa nascere nella fift avenue di New York, in una favelas brasiliana o, come nel nostro caso, in una meravigliosa, insopportabile città chiamata Napoli.
E la voglia (*) di raccontare storie di innovazione. Scientifica. Tecnologica. Sociale. Politica.
Se proprio non potete fare a meno di sapere chi siamo nel mondo là fuori cliccate qui.
Qui a per genio e per caso siamo tutti RVC (**). Autori. Menestrelli. Affabulatori. Sognatori. Inventori. Polemici Q.B. Impermeabili alle banalità. Cercatori di genialità.
Partecipare è facile. Scrivete le vostre storie di ordinaria genialità. Straordinaria innovazione. Firmateli RVC e inviate una vostra breve bio (per i curiosi incalliti).
Benvenuti.
(*) sarà un caso che nella lingua napoletana ho voglia si dice teng’ genio?
(**) chi indovina cosa significa vince un viaggio al CERN di Ginevra. Sono esclusi dal concorso tutti coloro che sono stati in Giappone negli ultimi venti anni.
E la voglia (*) di raccontare storie di innovazione. Scientifica. Tecnologica. Sociale. Politica.
Se proprio non potete fare a meno di sapere chi siamo nel mondo là fuori cliccate qui.
Qui a per genio e per caso siamo tutti RVC (**). Autori. Menestrelli. Affabulatori. Sognatori. Inventori. Polemici Q.B. Impermeabili alle banalità. Cercatori di genialità.
Partecipare è facile. Scrivete le vostre storie di ordinaria genialità. Straordinaria innovazione. Firmateli RVC e inviate una vostra breve bio (per i curiosi incalliti).
Benvenuti.
(*) sarà un caso che nella lingua napoletana ho voglia si dice teng’ genio?
(**) chi indovina cosa significa vince un viaggio al CERN di Ginevra. Sono esclusi dal concorso tutti coloro che sono stati in Giappone negli ultimi venti anni.
mercoledì, febbraio 01, 2006
domenica, gennaio 01, 2006
Questo l'ha detto lui
Wullie Sutton era una mente criminale, a suo modo un genio. Una volta gli chiesero: Willie, perché rapini le banche?”. Rispose papale papale: “perché è lì che ci sono i soldi”.
William Irwin
Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa un giusto uso.
Ludwig Wittgenstein
Sono nato senza conoscere, e ho avuto solo un pò di tempo per cambiare, qua e là, questa mia condizione.
Richard Feynman
Non c’è una testa che non sarebbe interessante. Basta soltanto entrarci dentro.
Elias Canetti
Ho un rapporto catastrofico con la tecnologia: se passo sotto ad un lampadario a gocce, si mette a piovere.
Woody Allen
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.
Albert Einstein
L'essere confutabile non è certo la minore attrattiva di una teoria; proprio per questo attira i cervelli più sottili.
Frederick Nietzsche
Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono.
Galileo Galilei
Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra. Piero Angela
La grande tragedia della scienza: il massacro di una bella ipotesi da parte di un brutto dato di fatto.
Thomas Henry Huxley
Tutte le scienze esatte sono dominate dall'approssimazione.
Bertrand Russell
Questa è l'essenza della scienza: fai una domanda sconveniente e sei sulla strada giusta per ricevere una risposta pertinente.
Jacob Bronowski
William Irwin
Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova. Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa un giusto uso.
Ludwig Wittgenstein
Sono nato senza conoscere, e ho avuto solo un pò di tempo per cambiare, qua e là, questa mia condizione.
Richard Feynman
Non c’è una testa che non sarebbe interessante. Basta soltanto entrarci dentro.
Elias Canetti
Ho un rapporto catastrofico con la tecnologia: se passo sotto ad un lampadario a gocce, si mette a piovere.
Woody Allen
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.
Albert Einstein
L'essere confutabile non è certo la minore attrattiva di una teoria; proprio per questo attira i cervelli più sottili.
Frederick Nietzsche
Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono.
Galileo Galilei
Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra. Piero Angela
La grande tragedia della scienza: il massacro di una bella ipotesi da parte di un brutto dato di fatto.
Thomas Henry Huxley
Tutte le scienze esatte sono dominate dall'approssimazione.
Bertrand Russell
Questa è l'essenza della scienza: fai una domanda sconveniente e sei sulla strada giusta per ricevere una risposta pertinente.
Jacob Bronowski
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